Anche ChatGPT perderà il lavoro: ecco chi è pronto a prendere il suo posto

A sorpresa, ChatGPT potrebbe essere presto disoccupata ed essere sostituita da qualcuno che potrebbe fare il suo stesso lavoro, ecco di chi si tratta.

Avere un lavoro stabile non può che essere importante per tutti, così da riuscire a gestire tutte le spese relative alla propria quotidianità e non solo, anche se nell’ultimo periodo questa sembra essersi trasformata quasi in un’utopia. A rendere ancora più complicata la situazione non c’è solo la difficoltà nell’ottenere un contratto duraturo, ma l’idea che la tecnologia, e in modo particolare una realtà come ChatGPT, possa sostituire l’uomo, così da permettere agli imprenditori di ottenere lo stesso risultato a un costo inferiore.

ChatGPT logo
ChatGPT è già destinata a passare di moda? – ANSA – Key21.it

Una realtà simile sta purtroppo diventando sempre più diffusa un po’ in molti ambiti, a dimostrazione di come le innovazioni non sempre siano così positive come potremmo pensare. Riuscire a stare al passo dei cambiamenti anche in questo ambito è però decisamente complesso, sta infatti prendendo piede un “sostituto” dell’AI che sembra piacere sempre di più a chi lo sta sperimentando, con risultati ancora migliori.

ChatGPT è già vicina al passo d’addio? Cosa sta accadendo

Riuscire a stare al passo della tecnologia non è sempre così semplice, basti pensare a quando si acquista uno smartphone, facendo anche non pochi sacrifici economici, ma già pochi mesi dopo arriva sul mercato il modello successivo, che può avere funzioni che quello di prima non ha. Una situazione simile si sta verificando attualmente anche con ChatGPT, l’intelligenza artificiale che si sta rivelando una soluzione interessante perché consente di fare in automatico alcune azioni che un tempo non erano possibili.

Impossibile però nascondere il timore che tanti stanno avvertendo in questo periodo e che coinvolge il mondo del lavoro, dove si sta provando a pensare di poter far fare all’intelligenza artificiale azioni di cui finora si è occupata una persona. A sorpresa, nell’arco di poco tempo anche questa soluzione sembra essere destinata a essere considerata obsoleta, a favore di qualcosa che in tanti stanno ritenendo migliore. Si tratta di DeepSeek, un modello di intelligenza artificiale rilasciato da una startup con sede in Cina.

DeepSeek logo smartphone
DeepSeek sembra piacere di più rispetto a ChatGPT – ANSA – Key21.it

Negli Stati Uniti sono già tante le realtà che sembrano esserne state conquistate, soprattutto perché questa nuova modalità sembra richiedere meno finanziamenti e risorse tecnologiche rispetto a quella della concorrenza. E già l’idea di risparmiare nel suo utilizzo non può che essere un fattore determinante per ogni azienda.

Almeno per ora ChatGPT sembra essere più funzionale in diverse azioni, mentre DeepdSeek sembra essere ideale per attività più tecniche e di logica, per questo ognuno può essere portato a scegliere su cosa propendere a seconda del proprio scopo. I tempi però potrebbero essere maturi per arrivare a una sostituzione definitiva in tempi rapidi, scenario che non può certamente lasciare tranquilli i principali sostenitori dell’intelligenza artificiale.

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