Sono uno degli alimenti più amati in assoluto, ma anche tra i più pericolosi al mondo: in questi casi possono essere addirittura letali.
È uno dei cibi più amati, sia dagli adulti che dai bambini. Estremamente versatile in cucina, è alla basa di tantissime ricette sfiziose. Eppure non tutti sanno che potrebbe rivelarsi letale se consumato in determinate circostanze: ecco in quali casi non bisogna assolutamente mangiare questo alimento.

Chi non gradisce la buona cucina? Il cibo è sicuramente uno dei piaceri in grado di mettere tutti d’accordo, nonostante ognuno di noi possa avere gusti diversi. Se alcuni sono più “schizzinosi” e non osano particolarmente ai fornelli, ci sono persone che amano sperimentare piatti e sapori nuovi. Prima di mangiare determinati alimenti, tuttavia, sarebbe bene informarsi adeguatamente sulle possibili controindicazioni.
Certi piatti, infatti, possono rivelarsi dannosi per la nostra salute. Soprattutto se decidiamo di provare qualcosa di inusuale. Sono diversi i cibi diventati famosi a livello mondiale per la loro pericolosità: un esempio è il fugu, piatto tipico della cucina giapponese a base di pesce palla (la cui carne contiene tetradotossina).
È tra gli alimenti più comuni in cucina, ma in questi casi può essere letale
Non sono solamente i piatti “esotici” e originali a poter nascondere delle insidie per la nostra salute. Anche gli alimenti a noi vicini e molto comuni a tavola possono rivelarsi pericolosi. Le patate rientrano nella categoria di cibi potenzialmente letali: prima di cucinarle, dovremmo prestare attenzione ad alcuni dettagli per evitare brutte sorprese.

Ciò che rende le patate tanto pericolose è la solanina, ovvero un glicoalcaloide che viene prodotto come difesa naturale dai parassiti e dai funghi. Questo composto si trova nelle foglie, negli steli e nei germogli delle patate e, se ingerito in quantità elevate, è in grado di provocare sintomi come diarrea, crampi, confusione e mal di testa. Nei casi peggiori, l’assunzione di glicoalcaloidi può danneggiare l’organismo e portare al coma e alla morte.
La solanina si sviluppa soprattutto quando il tubero viene lasciato troppo a lungo alla luce o è particolarmente vecchio. Lo stesso vale per le patate che vengono raccolte anche se non sono mature (e che quindi hanno ancora delle parti verdi), quelle danneggiate e disidratate (che si presentano con una buccia raggrinzita), e quelle in cui ci sono i germogli: in questi casi si consiglia vivamente di non consumare l’alimento.